L'INTERGOVERNMENTAL PANEL ON CLIMATE CHANGE (IPCC) E I RAPPORTI DI VALUTAZIONE

L’IPCC è un organo intergovernativo (e non di ricerca diretta), istituito nel 1988, aperto a tutti i Paesi membri della World Meteorological Organization (WMO) e dello United Nations Environment Programme (UNEP), allo scopo di fornire ai decisori politici una valutazione scientifica della letteratura tecnico-scientifica e socio-economica disponibile in materia di cambiamenti climatici, impatti, adattamento, mitigazione.
Negli anni si è occupata di stilare dei rapporti di valutazione, che sono valutazioni esaustive ed aggiornate dell’informazione scientifica, tecnica e socio-economica rilevante a livello politico per capire i cambiamenti climatici indotti dall’uomo, i potenziali impatti dei cambiamenti climatici e le opzioni di mitigazione ed adattamento.
Ad oggi si possono contare quattro rapporti (1990, 1995, 2001 e 2007) e il quinto, che terrà in considerazione i recenti sviluppi scientifici e politici e sarà organizzato in base ad un insieme revisionato di scenari climatici, socio-economici e ambientali, dovrebbe essere ultimato nel 2014.
Il rapporto del 2001 passò alla storia per la famosa "hockey sticks", la mazza da hockey, il grafico elaborato da Mann, Bradley e Hughes nel 1998, che mostra in maniera inequivocabile che il XX secolo è il più caldo di tutto l'ultimo millennio. E quindi conseguentemente il riscaldamento globale è da imputare in massima misura all'uomo e alle emissioni di CO2 nell'atmosfera.
Se prima del 1850 le temperature sono state pressoché stazionarie, allora non vi sono dubbi che l'industrializzazione selvaggia della Seconda Rivoluzione Industriale è la causa del repentino e pesante riscaldamento della Terra.
Sopra il grafico originale dell'IPCC.
Questo posizione fu fortemente criticata dopo la sua pubblicazione e molti studiosi si sono dimostrati contrari (vedi sezione "Cause naturali"). Il grafico corretto, secondo questi scienziati, sarebbe il secondo, che include tutti i dati rilevati e non quelli appositamente "scelti".
Fonte: nocapandtrade.us
Grazie al Centro Europeo Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici, è disponibile una traduzione italiana del Quarto Rapporto di Valutazione.
Ciò che emerge in maniera rilevante è che
I cambiamenti nell’atmosfera delle quantità di gas e aerosol ad effetto serra, della radiazione solare e delle proprietà della superficie terrestre alterano il bilancio energetico del sistema climatico. Questi cambiamenti sono espressi in termini di forzante radiativo [ossia una misura dell’influenza che un fattore ha nell’alterare il bilancio di energia in entrata e in uscita nel sistema Terra-atmosfera], che viene usato per valutare come i fattori antropici e naturali influenzino la tendenza al riscaldamento o al raffreddamento del clima globale.
[Immagine da robertoinsoliascienza.wordpress.com]
Il riscaldamento del sistema climatico è inequivocabile, come è ora evidente dalle osservazioni dell’aumento delle temperature medie globali dell’aria e delle temperature degli oceani, dello scioglimento diffuso di neve e ghiaccio e dell’innalzamento del livello del mare medio globale.
[Fonte IPCC]
La maggior parte dell’aumento osservato delle temperature medie globali dalla metà del XX secolo, è  molto probabilmente dovuta all'aumento osservato delle concentrazioni di gas serra di origine antropica. [...] Le proiezioni per i prossimi due decenni indicano un riscaldamento di circa 0.2 °C per decennio.
[Immagine da ecologiae.com]
Anche se le concentrazioni di gas serra venissero stabilizzate, il riscaldamento antropogenico e l’innalzamento del livello del mare continuerebbero per secoli a causa delle scale temporali associate ai processi climatici e ai feedback.

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