LA "SCOMODA VERITA'" DI AL GORE

"Una scomoda verità" (An Inconvenient Truth) è un film-documentario, diretto da Davis Guggenheim, riguardante il problema mondiale del riscaldamento globale, e avente come protagonista l'ex vicepresidente degli Stati Uniti d'America, Al Gore.
L'impegno di Gore nei confronti del riscaldamento globale si sviluppa durante gli anni come parte della sua campagna di informazione sui cambiamenti climatici.
Attraverso una presentazione diffusa in tutto il mondo, egli riesamina la posizione degli scienziati, discute le implicazioni politiche ed economiche della catastrofe, e illustra le probabili conseguenze del riscaldamento del pianeta se non si interverrà immediatamente e a livello globale per ridurre le emissioni di gas serra.

[Immagine da itcfodera.it ]
Nel suo film documentario Gore dedica particolare attenzione alle implicazioni del riscaldamento globale, come la ritirata dei ghiacciai, mostrata attraverso una serie di foto scattate in anni diversi, dell'aumento delle grosse precipitazioni e le conseguenti catastrofi, dell'innalzamento dei mari, della grossa siccità nei paesi più caldi (vedi sezione "Conseguenze e rischi").
Al Gore è polemico anche con i mass media, che spesso credono che sia possibile cambiare la realtà e guidare l'opinione pubblica, piuttosto che avere l'obiettivo di rivelare la verità.
Egli mostra come tutti gli articoli scientifici concordino che sia in atto un cambiamento climatico e che solo lo 0,1% è di opinione diversa, mentre se questa percentuale si rivolge ai media appare come il 53% di essi mostri che niente sta cambiando e che i fenomeni attuali sono solo occasionali.
Questa è la verità negata e nascosta da quei media pilotati dalle lobby e dalla politica che non fanno che creare confusione.


Video tratto da "Una scomoda verità" di Al Gore
Critiche.
Il lavoro di Al Gore ha sicuramente scosso molto l'opinione pubblica, sia nel bene che nel male.
Tuttavia sono molti gli scienziati che contano errori o esagerazioni nel suo documentario.
Nell'editoriale del 26 giugno 2006 del Wall Street Journal, il prof. Richard S. Lindzen del MIT critica il film di Gore e mette in dubbio quanto da lui affermato.
Un giudice dell'Alta Corte inglese ha stabilito che il film An Inconvenient Truth è «largamente accurato», ma «in un contesto di allarmismo ed esagerazione».
Vengono inoltre evidenziate presunte incongruenze scientifiche, rilevando 9 principali errori commessi nel giungere ad alcune conclusioni.

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